Dal 1° gennaio 2024 entrerà in vigore il nuovo “Regolamento per l’attuazione delle attività di Previdenza”.
La nuova disciplina favorisce la modulazione della contribuzione, con la possibilità di aumentare l’aliquota sino al 35%: in questo modo, in periodi di crescita del proprio reddito, sarà possibile sostenere maggiormente la formazione del montante individuale, beneficiare della deducibilità fiscale e di una pensione più adeguata.
Per i più giovani che si affacciano alla professione, sino al compimento dei 35 anni d’età, sarà possibile richiedere la riduzione del 50% della contribuzione.
L’adempimento dichiarativo e contributivo è inoltre agevolato con strumenti quali la rateizzazione, la semplificazione digitale, e con un sistema sanzionatorio più sostenibile.
È favorito il principio di equità, sia attraverso la regolarità contributiva per poter accedere alle prestazioni, sia nella redistribuzione del contributo integrativo in misura non superiore al contributo soggettivo effettivamente versato.
È confermato l’impegno dell’Ente nel contribuire alla formazione dell’assegno pensionistico, attraverso la specifica disciplina per la maggiore rivalutazione dei montanti individuali rispetto a quanto stabilito dalla legge.
Queste le principali novità, che consentono di perseguire i valori di equità, sostenibilità e trasparenza nella conduzione di un rapporto tra Ente ed iscritti basato sulla fiducia, la lealtà, oltre che sulla reciproca responsabilità, poiché il progetto pensionistico è un diritto riconosciuto e tutelato, ma la realizzazione della sua adeguatezza è un dovere di ciascuna delle parti coinvolte.