IL PENSIONAMENTO
Arriva il momento in cui ciò che abbiamo accumulato
rende. Anche più sereni.
Andare in pensione significa potersi dedicare completamente a sé e ai propri interessi. Secondo il percorso più naturale, l'Eppi eroga la pensione di vecchiaia a chi ha compiuto 65 anni e ha maturato sul proprio conto almeno 5 annualità di contribuzione (requisiti minimi necessari). Ci sono due eccezioni, però. La prima riguarda chi ha almeno 57 anni, ha accreditato almeno 5 annualità di contribuzione e contemporaneamente ha cessato la libera professione e l'importo calcolato dell'assegno pensionistico non risulti inferiore a 1,3 volte l'assegno sociale cioè pari a 694,73 € mensili (per l’anno 2024). La seconda, invece, è indipendente dall'età e riguarda chi ha accreditato 40 annualità di contribuzione, ha cessato la libera professione e gode di un assegno pensionistico non inferiore a 1,3 volte l'assegno sociale, pari a 694,73 € mensili (per l’anno 2024).
Inoltre, in forza del Regolamento per l’attuazione delle attività di previdenza entrato in vigore dal 2024, il limite minimo dell’assegno pensionistico è stato innalzato a 1,4 l’assegno sociale per il 2025, e 1,5 volte dal 2026 in poi.
La pensione di vecchiaia va richiesta presentando on line il modello Pensione di vecchiaia (EPPI 010) e decorre, a scelta dell'iscritto, dal mese successivo alla presentazione della domanda, oppure dal mese successivo a quello in cui si raggiungono i requisiti minimi necessari.
L'Eppi prevede anche le altre classiche forme pensionistiche, quali quelle di inabilità, reversibilità e l'assegno di invalidità.