LA CONTRIBUZIONE
Il momento della pensione, una gioia non impagabile.
Perché la fine dell'attività professionale sia l'obiettivo di un impegno portato avanti per anni con passione e responsabilità, occorre aver costruito nel tempo un adeguato salvadanaio contributivo attraverso il versamento di una parte del reddito. Parliamo del cosiddetto contributo soggettivo, obbligatorio per tutti i periti industriali liberi professionisti, e del contributo integrativo che sarà in parte destinato ai montanti previdenziali.
Nel 2019 la percentuale del contributo soggettivo è pari al 18% del reddito professionale netto da lavoro autonomo. Esistono comunque un limite massimo e un limite minimo di versamento, relativo ad ogni singolo anno. Nel 2021 il limite è pari a 13.933,74 € mentre quello minimo a 1.832,94 €.
Il contributo soggettivo è deducibile fiscalmente, dunque la quota che versi fa pagare meno tasse.
E' previsto, inoltre, un contributo integrativo finalizzato al sostegno delle spese di gestione dell'Eppi nonché all'importante attività di supporto agli iscritti in condizioni di bisogno. Oltre a queste finalità istituzionali, l'Eppi prevede comunque che parte di esso vada a incrementare il salvadanaio del singolo iscritto, così da migliorare il trattamento pensionistico. La percentuale del contributo integrativo è pari al 5% del valore della fattura e in essa va inserito. Anche in questo caso, esistono dei limiti relativi ad anni diversi: nel 2021il limite minimo è pari a 509,15 € annui, con un volume d'affari pari o minore di 10.183,00 €.
Anche nei confronti delle pubbliche amministrazioni si applica, dal 25 febbraio 2019, il contributo integrativo al 5%.
Il contributo integrativo, inoltre, non è deducibile fiscalmente, ad eccezione di alcuni casi particolari.
Infine, è previsto il contributo di maternità per sostenere le mamme iscritte all'ente o i papà, nel caso di adozione e di rinuncia della moglie. La misura del contributo è annualmente determinata dal Consiglio d’Amministrazione sulla base delle disposizioni di cui all’articolo 83 del decreto legislativo 151/2001.
Il contributo di maternità è deducibile fiscalmente.
Le pubbliche amministrazioni possono effettuare on line la richiesta di rilascio del certificato di regolarità contributiva per gli iscritti Eppi. Occorrerà chiedere un codice attivazione indicando l'indirizzo mail PEC dell’ufficio richiedente: se lo stesso è presente nell’IPA, la richiesta di attivazione sarà immediata, diversamente gli uffici lo verificheranno ed abiliteranno la pubblica amministrazione.
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