Via libera alla distribuzione di oltre 22 milioni di euro sui montanti previdenziali dei Periti industriali iscritti all’Ente di Previdenza. La cifra è pari al 70% della contribuzione integrativa riferita al 2020.
E’ di ieri, 10 novembre 2022, l’approvazione ministeriale della delibera del C.d.A. dell’EPPI, che “riempie la cassaforte” delle risorse previdenziali dei Periti Industriali libero professionisti iscritti, con ulteriori 22 milioni di euro derivanti da quota parte del contributo integrativo relativo all’anno 2020.
Continua quindi la serie positiva di deliberazioni, iniziata nel 2014, a favore dell’adeguatezza dei futuri assegni pensionistici dei Periti Indiustriali iscritti.
Tra maggiore rivalutazione oltre i tassi di legge dei montanti individuali, e la distribuzione di quota parte della contribuzione integrativa annualmente versata, l’EPPI negli ultimi 8 anni ha contribuito con oltre 233 milioni di euro alla formazione di futuri assegni pensionistici più adeguati al reddito prodotto dagli iscritti Periti Industriali nel corso della loro carriera professionale.
“E’ un grande risultato - commenta il Presidente Paolo Bernasconi - che dimostra ancora una volta come un’efficiente gestione dell’Ente, possa realmente far funzionare il sistema previdenziale di tipo contributivo. Poter riconoscere queste cifre a favore di una migliore pensione per i nostri colleghi iscritti, è il principale obiettivo del nostro Ente. Ecco perché proseguiremo su questa direttrice, attivando entrambe le leve del riconoscimento della maggiore rivalutazione dei montanti oltre i tassi di legge e della distribuzione del contributo integrativo”.
Ciascun iscritto può già verificare il caricamento sul proprio montante della somma spettante, accedendo all’Area riservata EppiLife.
ANNO DELIBERA CDA EPPI | RISORSE DISTRIBUITE SUI MONTANTI |
2014 |
13,5 milioni di euro di contributo integrativo distribuito per l’anno 2012. |
2014 |
24,9 milioni di euro di contributo integrativo distribuito per gli anni 2013 e 2014. |
2015 |
9,3 milioni di euro di maggiore rivalutazione per gli anni 2013 e 2014. |
2017 |
19,5 milioni di euro di contributo integrativo distribuito per l’anno 2014. |
2017 |
22,7 milioni di euro di contributo integrativo distribuito per l’anno 2015. |
2018 |
23,5 milioni di euro di contributo integrativo distribuito per l’anno 2016. |
2018 |
20,3 milioni di euro di maggiore rivalutazione per gli anni 2014, 2015 e 2016. |
2019 |
25,4 milioni di euro di contributo integrativo distribuito per l’anno 2017. |
2021 |
52,1 milioni di euro di contributo integrativo euro distribuito per gli anni 2018 e 2019. |
2022 |
22,1 milioni di euro di contributo integrativo euro distribuito per l’anno 2020 |
